Adesso che sono alcuni giorni che non la vedo posso dare la comunicazione senza aspettarmi disturbi come nel passato, quando trovando un roost di Gufo di palude e non avendo tenuta nascosta la notizia avvenne l’inverosimile con autofotonaturalisti da tutta Italia. Tra i miei modus operandi c’è un fortissimo rispetto per gli uccelli e cerco sempre di arrecare a quelli che intendo fotografare il minimo disturbo indispensabile. A volte desisto, ma le mie ultime vicissitudini mi hanno insegnato che un sano silenzio è preferibile quando hai persone un tempo amiche che hanno vissuto per anni sulle tue scoperte ornitologiche, finendo poi per approppriarsene. Quindi ho deciso di passare per la maggior parte del tempo inosservato osservatore. Ma qualche volta come avrete letto nel blog qualche notizia interessante la devo anche comunicare. E’ il caso di questa Aquila di mare, un giovane del primo inverno che dopo parecchi giorni sono riuscito a documentare per dovere di cronaca e per certificarne la presenza anche con questa documentazione sul territorio della provincia di Parma. Questo individuo è stato presente per circa tre settimane, tra la fine di novembre e l’inizio di dicembre, nella bassa pianura parmense. In un’area che va da casa mia alle aree golenali del Po dove secondo me ha passato gli ultimi giorni. La sua permanenza nell’area, in concomitanza anche a due diversi gruppi di Gru, la si deve alla presenza di acqua nelle aree golenali e nelle aree di pianura. In alcune aree, un progetto di prelievo indirizzato a diminuirne la presenza ormai insopportabile, si notava la presenza di diverse carcasse di nutrie. Quasi quotidianamente infatti, quando ho avuto la fortuna di osservarla a tiro di binocolo, l’ho vista nutrirsi su carcasse di nutrie. Le fotografie sono state fatte in due diversi momenti, la stagione non è stata propizia nel periodo e la luce era quasi sempre grigia e quasi inesistente per ottenere fotografie migliori. A questo c’è da aggiungere poi la diffidenza dell’animale, la pratica venatoria, le strade impraticabili e il tempo inclemente. Ma la fortuna arride spesso chi persiste e conosce il comportamento degli uccelli. Dalla conoscenza possono scaturire suggerimenti utili per essere nel posto giusto al momento giusto, come ben sa chi mi conosce da vicino! Non maleditemi se sono stato zitto, l’ho fatto per l’aquila troppo spesso “turisti” dell’ultima ora hanno creato caos inutile. Un saluto.
Ho trovato nell’ultima scheda appena scaricata alcune foto di alcuni giorni fa, una giornata di sole finalmente, anche se lei non era molto vicina.
5 Comments
Bel colpo: si meglio non renderla troppo di dominio pubblico,considerando gli ornitologi “della domenica” e foto (assatanati)che ci sono in giro….
Ottimo
ben fatto,buon lavoro.
Hai fatto benissimo. Anche se fosse stata in provincia di Roma, sarei stato contento del segreto mantenuto.
Ciao
Federico Cauli
Grazie a tutti del sostegno